Dare forma ai ricordi: l’integrazione di memoria implicita ed esplicita nel superamento del trauma

Nel precedente articolo si è esplorata l’importanza dell’integrazione tra memoria implicita ed esplicita e come questa possa influenzare il comportamento, specialmente nei bambini. Ora approfondiremo il ruolo chiave di questo processo nel trattamento dei traumi, esplorando come ricordi nascosti possano essere svelati e rielaborati per favorire la guarigione emotiva.

Memoria Implicita ed Esplicita: Un Meccanismo Complesso

La nostra mente registra le esperienze in modi diversi, attraverso la memoria implicita e quella esplicita. I ricordi impliciti spesso lavorano senza che ne siamo consapevoli, influenzando il nostro comportamento quotidiano, sia in modo positivo che negativo. Questi ricordi possono comprendere esperienze piacevoli, come il sentirsi amati e protetti dai genitori, o traumatiche, come il sentirsi ignorati o abusati emotivamente. La particolarità della memoria implicita è che può influenzare le nostre reazioni in maniera automatica, come una “mina interrata” che esplode quando determinati stimoli nel presente, i cosiddetti “trigger”,  attivano ricordi non integrati consapevolmente.

Quando un bambino vive esperienze negative, come un lutto o una situazione di abuso, la sua memoria implicita registra quelle emozioni e sensazioni, anche se il bambino non è consapevole di ciò. Senza un adeguato supporto, queste esperienze possono manifestarsi in comportamenti problematici, come fobie, disturbi del sonno, ansia, aggressività o irrequietezza. Per questo motivo, diventa fondamentale rendere espliciti i ricordi impliciti, aiutando i bambini a dare un senso alle esperienze vissute, affinché non continuino a esercitare un potere occulto su di loro.

L’Ippocampo: L’Architetto dell’Integrazione dei Ricordi

L’ippocampo gioca un ruolo fondamentale nell’integrazione dei ricordi impliciti ed espliciti. Funziona come un “motore di ricerca” all’interno del cervello, recuperando frammenti di memoria implicita – emozioni, immagini, sensazioni – e organizzandoli in un quadro più chiaro e coerente. Questa capacità di riunire i pezzi del puzzle della nostra memoria ci permette di avere una comprensione più completa delle nostre esperienze e di dare loro un senso. Quando l’ippocampo non riesce a eseguire questa funzione, i ricordi restano disorganizzati, isolati, e continuano a influenzare il nostro comportamento in modo inconsapevole.

Un ricordo integrato consente di riflettere su come un evento passato possa influenzare le nostre emozioni e reazioni nel presente. Nel caso di un trauma, l’integrazione dei ricordi impliciti ed espliciti è essenziale per riprendere il controllo sulle proprie emozioni, altrimenti il bambino continuerà a reagire alle esperienze presenti come se fossero minacce del passato.

L’Intervento del Terapeuta nel Trattamento dei Traumi

Il ruolo di uno psicoterapeuta esperto è essenziale per guidare il bambino o il genitore nel processo di integrazione dei ricordi legati al trauma. Il terapeuta utilizza tecniche specifiche, come l’EMDR o la terapia basata sull’elaborazione cognitiva, per aiutare il paziente a confrontarsi con i ricordi traumatici, riconoscendo e integrando sia gli aspetti impliciti che espliciti di tali esperienze. Questo tipo di intervento permette al paziente di dare un senso al proprio dolore, riducendo l’impatto dei sintomi post-traumatici come l’ansia, gli incubi e le reazioni emotive incontrollate.

Un terapeuta formato nel trattamento dei traumi crea un ambiente sicuro e supportivo in cui il paziente può elaborare i propri vissuti dolorosi. Attraverso un percorso di esplorazione guidata, il paziente impara a gestire le emozioni intense, sviluppando resilienza e capacità di autogestione. Questo tipo di intervento non solo aiuta a guarire il trauma, ma rafforza anche il senso di identità e consapevolezza del paziente, permettendogli di vivere con maggiore serenità e equilibrio.

Articolo curato da:

Dott. Samuele Russo – Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoterapeuta EMDR, specialista in Psicologia Pediatrica

Bibliografia

  • Siegel, D. J., & Bryson, T. P. (2020). La sfida della disciplina: Governare il caos per favorire lo sviluppo del bambino. Raffaello Cortina Editore.
  • Siegel, D. J. (2012). La mente relazionale: neurobiologia dell’esperienza interpersonale. Raffaello Cortina Editore.
  • Siegel, D. J., Bryson, T. P., & Amadei, G. (2012). 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambino. Raffaello Cortina.

Richiesta consulenza

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Nome e Cognome
Indicare come preferisce svolgere la consulenza:
Indicare il tipo di problema per il quale si chiede aiuto (è possibile selezionare più opzioni):
Privacy policy
Preso atto dell’Informativa privacy dello Studio di Psicoterapia e Psicologia Pediatrica - Dott. Samuele Russo (consultabile a questo link: https://www.psicologiapediatrica.it/privacy) acconsento espressamente al trattamento dei miei dati personali con le modalità sopra indicate, ivi inclusa la comunicazione dei miei dati ai soggetti menzionati: per l’invio di comunicazioni informative, di eventuali nostre newsletter, con qualsiasi mezzo (conosciuto o non), ivi compreso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, posta, Internet, telefono, E-mail, MMS, SMS da parte di Studio di Psicoterapia e Psicologia Pediatrica - Dott. Samuele Russo.