Il ruolo della Psicologia Pediatrica: promuovere resilienza e salute nei bambini in condizioni di fragilità

La psicologia pediatrica si pone come disciplina cardine per il benessere psicofisico dei bambini e degli adolescenti che affrontano malattie e trattamenti ospedalieri. Con un approccio centrato sulla persona e un’integrazione tra dimensioni biologiche, psicologiche e sociali, questa specializzazione mira a trasformare l’esperienza della malattia in un’opportunità di crescita e adattamento per il bambino e la sua famiglia. In questo articolo esploriamo come la psicologia pediatrica intervenga per costruire resilienza e supportare lo sviluppo, basandoci sul modello proposto da Michael Robert (2018).

Il Bambino al Centro: Promuovere l’Autonomia e la Resilienza

Nel contesto della malattia, il bambino è spesso visto come un soggetto passivo. Tuttavia, la psicologia pediatrica riconosce il suo ruolo attivo nell’affrontare le sfide poste dalla patologia. Secondo Robert (2018), il processo di coping non è semplicemente una risposta allo stress, ma una strategia attiva che il bambino utilizza per modulare il proprio rapporto con l’ambiente. Lo psicologo pediatrico ha il compito di rafforzare questa capacità, aiutando il piccolo paziente a trovare senso e significato nell’esperienza della malattia e favorendo così il suo adattamento.

La Famiglia Come Risorsa: Supporto alla Genitorialità in Situazioni di Crisi

La malattia di un figlio richiede una ridefinizione profonda del ruolo genitoriale. Le aspettative, i sogni e le rappresentazioni di un futuro “normale” si scontrano con le difficoltà quotidiane imposte dalla condizione clinica. Michael Robert sottolinea l’importanza di aiutare i genitori a integrare la realtà della malattia nella loro visione della genitorialità, creando uno spazio sicuro per elaborare le proprie emozioni e sviluppare nuove competenze. Questo approccio facilita la costruzione di un rapporto sano e resiliente con il bambino, anche in situazioni di grande vulnerabilità.

Interventi Integrati: Lavorare con il Bambino, la Famiglia e la Comunità

La psicologia pediatrica opera attraverso un modello integrato che coinvolge il bambino, i genitori e i servizi territoriali. L’intervento psicologico si articola in:

  • Supporto diretto al bambino, per affrontare le emozioni legate alla malattia e sviluppare strategie di adattamento.
  • Sostegno alla famiglia, per potenziare le risorse genitoriali e promuovere un ambiente relazionale positivo.
  • Collaborazione con la rete sanitaria e sociale, per garantire continuità assistenziale e creare legami tra ospedale, pediatri di base e servizi territoriali.

Questo approccio permette di migliorare non solo la qualità della vita del bambino, ma anche il funzionamento dell’intero sistema familiare e comunitario.

Il Ruolo dello Psicologo Pediatrico: Facilitatore del Cambiamento

Lo psicologo pediatrico, nel modello descritto da Robert (2018), non è semplicemente un terapeuta, ma un facilitatore del cambiamento. Attraverso l’ascolto empatico e la costruzione di relazioni di fiducia, lo psicologo aiuta i bambini e le famiglie a ridefinire la loro percezione della malattia e delle sfide che essa comporta. Questo processo di trasformazione è basato su:

  • La creazione di un linguaggio comune che tenga conto dello sviluppo emotivo e cognitivo del bambino.
  • L’instaurazione di spazi di condivisione per affrontare le difficoltà in modo collaborativo.
  • L’empowerment delle famiglie, affinché possano diventare agenti attivi nel processo di cura.

La Psicologia Pediatrica Come Modello di Cura Olistica

La psicologia pediatrica rappresenta un approccio olistico che integra dimensioni psicologiche, biologiche e sociali per rispondere alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie. Come evidenzia Michael Robert (2018), il successo di questo intervento dipende dalla capacità di costruire relazioni autentiche, basate sulla comprensione empatica e sul riconoscimento delle risorse uniche di ciascun individuo.

La trasformazione della malattia da evento traumatico a opportunità di crescita è possibile solo attraverso un lavoro congiunto che coinvolga il bambino, la famiglia e l’intera comunità sanitaria.

Articolo a cura del: 
Dott. Samuele Russo – Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoterapeuta EMDR, specialista in Psicologia Pediatrica

Bibliografia:

  • Robert, M. (2018). Resilience in Pediatric Psychology: Models and Applications. Routledge.
  • Siegel, D. J. (2012). The Developing Mind: How Relationships and the Brain Interact to Shape Who We Are. Guilford Press.
  • Bowlby, J. (1988). A Secure Base: Parent-Child Attachment and Healthy Human Development. Basic Books.

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