Lo sviluppo della motricità nel bambino

Il Ruolo Centrale della Motricità nel Bambino

Lo sviluppo delle abilità motorie è fondamentale per la crescita globale del bambino, influenzando non solo le capacità fisiche ma anche cognitive, socio-emotive e affettive. In un’epoca in cui la tecnologia e i dispositivi elettronici hanno un ruolo centrale, è più che mai importante sostenere e rafforzare le abilità fino-motorie e grosso-motorie sin dalla prima infanzia. Queste abilità, che includono azioni quotidiane come vestirsi, scrivere, manipolare oggetti, richiedono allenamento costante e, soprattutto, un ambiente ricco di stimoli fisici e manuali.

Il Ruolo del Touch Screen: Un’Alternativa Non Sufficiente

Sebbene dispositivi come tablet e computer siano strumenti utili, non devono sostituire del tutto l’attività manuale. Maria Montessori sosteneva che la mano è lo strumento attraverso il quale il bambino costruisce la propria intelligenza. Il tatto, la manipolazione degli oggetti e il gioco manuale sono elementi chiave per lo sviluppo della mente e delle abilità cognitive del bambino. Il rischio, con l’eccessivo uso di dispositivi elettronici, è quello di ridurre la capacità del bambino di sviluppare movimenti fini e grossolani, con conseguenze negative sul piano cognitivo ed emotivo.

Motricità e Apprendimento: Un Legame Indissolubile

Le azioni motorie sono intimamente legate ai processi cognitivi. I movimenti e le esperienze fisiche permettono al bambino di sviluppare la logica mentale, di comprendere il concetto di causa ed effetto e di stabilire rapporti temporali come il “prima” e il “dopo”. Già nelle fasi embrionali, i movimenti iniziali costituiscono la base per i futuri comportamenti motori. Dopo la nascita, lo sviluppo delle abilità motorie segue tappe precise e graduali, in cui le azioni diventano sempre più coordinate e sofisticate. Attraverso il movimento, il bambino costruisce la sua rappresentazione dello spazio, del corpo e dell’ambiente che lo circonda.

La Prassia: L’Armonia Tra Mente e Movimento

La prassia, ossia la capacità di eseguire movimenti coordinati e finalizzati, è fondamentale per lo sviluppo motorio del bambino. Questa abilità si basa su tre livelli: la pianificazione dell’azione (cosa fare), la formulazione del piano motorio (come farlo) e l’esecuzione dei movimenti sequenziali necessari. Attraverso la prassia, il bambino impara a coordinare i suoi movimenti in modo efficace e ad acquisire nuove competenze motorie. Le abilità motorie rappresentano, quindi, la base per lo sviluppo cognitivo, poiché consentono al bambino di esplorare e interagire con l’ambiente circostante.

Lo Sviluppo delle Abilità Fino-Motorie e Grosso-Motorie

Le abilità grosso-motorie coinvolgono movimenti ampi e coordinati del corpo, come correre, saltare o lanciare oggetti. Questi movimenti si sviluppano progressivamente durante la crescita, partendo dai riflessi neonatali fino a raggiungere abilità più complesse nell’età adulta, come sport o danza. Le abilità fino-motorie, invece, riguardano la precisione dei movimenti delle mani e delle dita. La coordinazione oculo-manuale, fondamentale per la scrittura, il disegno e altre attività, si sviluppa nei primi anni di vita ed è basilare per l’indipendenza del bambino.

Secondo Darwin, la mano è ciò che distingue l’uomo dagli altri primati, poiché è lo strumento che gli consente di interagire in modo sofisticato con il mondo. Durante il primo anno e mezzo di vita, il bambino inizia a sviluppare la capacità di afferrare oggetti e di manipolarli. Nel tempo, queste capacità evolvono fino a includere azioni complesse come disegnare, allacciarsi le scarpe e impugnare una matita.

Il Rapporto tra Movimento e Pensiero

Non bisogna considerare il legame tra pensiero e movimento in modo unidirezionale. Se da una parte è vero che la mente controlla e pianifica i movimenti, è altrettanto vero che l’esperienza motoria produce sensazioni e informazioni fondamentali per lo sviluppo cognitivo. Il movimento genera esperienze che la mente utilizza per apprendere concetti astratti e per comprendere meglio il proprio corpo e l’ambiente esterno.

L’importanza del Gioco nello Sviluppo Motorio

Il gioco rappresenta lo strumento principale attraverso il quale i bambini apprendono e sviluppano le loro capacità motorie. Attraverso il gioco, il bambino sperimenta il mondo, esplora nuove competenze e consolida quelle già acquisite. Il gioco, infatti, permette al bambino di apprendere in modo attivo, favorendo la coordinazione, la forza muscolare, la pianificazione e la creatività.

Il gioco ha molteplici funzioni:

  • Strumento cognitivo: promuove l’esplorazione e la conoscenza di sé, degli altri e del mondo.
  • Strumento formativo: crea occasioni di confronto e verifica.
  • Strumento didattico: favorisce l’apprendimento attraverso il vissuto e l’esperienza diretta.
  • Strumento linguistico: utilizza un linguaggio specifico per esplorare il mondo.

Tappe dello Sviluppo della Prensione: Le Fasi Fondamentali

Il percorso evolutivo delle abilità fino-motorie segue una serie di tappe precise che caratterizzano lo sviluppo della prensione, ovvero la capacità di afferrare e manipolare oggetti. Wille e Ambrosini, nel loro manuale, descrivono in dettaglio le fasi principali dello sviluppo della prensione, che riflettono l’acquisizione progressiva di movimenti sempre più raffinati e coordinati. Di seguito sono riportate le tappe chiave:

  • Fino ai 3 mesi: il bambino mostra un afferramento di tipo riflesso, dove la presa è automatica e non controllata consapevolmente.
  • A 4 mesi: si sviluppa la presa cubito-palmare, in cui il bambino utilizza il lato ulnare (interno) della mano per afferrare gli oggetti.
  • A 5-6 mesi: compare la presa radiale, che coinvolge maggiormente la parte laterale della mano e permette al bambino di avvolgere gli oggetti con gli avambracci.
  • A 8-9 mesi: il bambino inizia a utilizzare una presa pluridigitale, manipolando attivamente gli oggetti, scuotendoli o trasferendoli da una mano all’altra.
  • Verso gli 11 mesi: si osserva l’uso della pinza, dove il pollice e la prima falange dell’indice lavorano insieme per afferrare piccoli oggetti.
  • Dopo l’anno: il bambino affina la sua presa a pinza superiore, mostrandosi capace di afferrare piccoli oggetti come briciole tra pollice e indice.
  • Verso i 13 mesi: inizia a divertirsi nel mettere oggetti in contenitori e a tirarli fuori, dimostrando una crescente capacità di manipolazione.
  • A 15 mesi: il bambino è affascinato dalla traiettoria degli oggetti che butta a terra, seguendoli con attenzione.
  • Verso i 18 mesi: è in grado di impugnare una matita e tracciare segni su un foglio, costruisce torri con cubi e gira pagine spesse di libri.
  • Verso i 2 anni: inizia a tracciare linee verticali e orizzontali, dipinge con le dita, gioca con la plastilina, afferra giocattoli, gira maniglie e impugna cucchiai e tazze. Impara anche a lavarsi le mani e i denti.
  • A 3 anni: il bambino sa mettersi le scarpe, sbottonare grossi bottoni, azionare cerniere e modellare palline o salsicce con la plastilina.
  • Verso i 3 anni e mezzo: mostra ancora un leggero tremore durante le attività fini, spesso cambia mano dominante o utilizza entrambe le mani.
  • A 4 anni: sa usare le forbici, costruire strutture complesse, fare nodi e abbottonarsi da solo.
  • Dai 5 anni: il bambino si dedica principalmente alle attività grafo-motorie come il disegno, la coloritura, la pittura, l’uso del righello e l’inizio della scrittura.

Le tappe descritte rappresentano fasi cruciali nello sviluppo delle capacità fino-motorie di ogni bambino. È importante che genitori, insegnanti e operatori educativi forniscano stimoli e opportunità di gioco che permettano al bambino di esercitarsi e affinare le sue competenze motorie. Ogni tappa, se sostenuta adeguatamente, permette al bambino di acquisire non solo abilità manuali, ma anche sicurezza, autonomia e capacità di esplorare il mondo che lo circonda.

Perché è Importante Sviluppare la Motricità Fine

Lo sviluppo delle abilità fino-motorie è essenziale per il raggiungimento dell’autonomia quotidiana. Attraverso azioni come impugnare una matita, allacciarsi le scarpe o usare le forbici, il bambino acquisisce competenze che lo accompagneranno per tutta la vita. Rafforzare la motricità fine fin dalla prima infanzia è fondamentale per garantire una crescita equilibrata e favorire l’apprendimento.

Gli strumenti principali per sviluppare queste abilità sono il gioco e l’esperienza pratica. Fornire al bambino un ambiente ricco di stimoli e occasioni di movimento lo aiuta a sperimentare nuove abilità e a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità.

In un mondo sempre più digitalizzato, è fondamentale non perdere di vista l’importanza delle attività motorie per lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Sostenere lo sviluppo delle abilità fino-motorie e grosso-motorie attraverso il gioco e l’esperienza pratica permette ai bambini di crescere in modo equilibrato e di affrontare con maggiore sicurezza le sfide della vita quotidiana.

Articolo a cura del:

Dott. Samuele Russo – Psicologo, Psicoterapeuta EMDR, specialista in Psicologia Pediatrica

Bibliografia:

  • Gallahue, D. L. (1982). Understanding motor development in children. John Wiley & Sons.
  • Montessori, M. (1966). The Secret of Childhood. Ballantine Books.
  • Oddone, D., & Saccà, V. (2018). Potenziamento della motricità fine. Giochi e attività per bambini.
  • Oliverio, A. (2002). Psicologia della crescita. Mondadori.
  • Piaget, J. (1952). The Origins of Intelligence in Children. International Universities Press.
  • Wille, A. M., & Ambrosini, C. (2005). Manuale di psicomotricità. Franco Angeli.
  • Williams, H. G. (1983). Development of psychomotor coordination in children. Academic Press.

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