Psicologia pediatrica e trauma medico: strategie per affrontare lo stress

Introduzione

Lo stress traumatico legato a esperienze mediche è una realtà comune per molti bambini, soprattutto quando affrontano diagnosi gravi, trattamenti invasivi o ricoveri ospedalieri prolungati. Questo tipo di trauma, definito “stress medico traumatico“, non solo influisce sul benessere psicologico del bambino, ma può anche ostacolare il processo di guarigione. Questo articolo esplora le strategie più efficaci per affrontare lo stress medico e fornire un supporto adeguato ai bambini e alle loro famiglie.

Stress medico: una sfida complessa

Il trauma medico non è limitato all’evento in sé, ma si estende alle percezioni e alle emozioni associate. Anche procedure comuni come iniezioni o prelievi di sangue possono essere percepite come traumatiche, specialmente nei bambini più piccoli. Studi hanno evidenziato che fino al 20% dei bambini ricoverati sviluppa sintomi di stress post-traumatico, inclusi flashback, ansia e difficoltà di adattamento (Kazak et al., 2015).

Fattori di rischio

Alcuni fattori aumentano la vulnerabilità al trauma medico, tra cui:

  • Età del bambino: i bambini più piccoli hanno meno strumenti cognitivi per elaborare esperienze mediche difficili.
  • Livello di supporto familiare: una famiglia poco coinvolta o sotto stress può amplificare l’ansia del bambino.
  • Gravità della condizione medica: diagnosi gravi o prognosi incerte possono aumentare il senso di insicurezza e paura.

Interventi psicologici per lo stress medico

La psicologia pediatrica offre un ampio spettro di interventi basati su evidenze per affrontare lo stress traumatico nei bambini:

  1. EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
    L’EMDR è una tecnica ampiamente utilizzata per il trattamento del trauma nei bambini. Durante le sessioni, il bambino viene guidato a rielaborare i ricordi traumatici in un ambiente sicuro, utilizzando stimolazioni bilaterali (Kazak et al., 2015). Questa tecnica è particolarmente utile per i bambini che mostrano sintomi di stress post-traumatico.

  2. Terapie basate sul gioco
    Il gioco è uno strumento potente per aiutare i bambini a esprimere e elaborare le loro emozioni. Attraverso attività strutturate, come il disegno o la costruzione, i bambini possono comunicare paure e preoccupazioni in modo non verbale.

  3. Mindfulness e rilassamento
    Gli esercizi di mindfulness aiutano i bambini a concentrarsi sul presente, riducendo l’ansia e il rimuginio sui possibili esiti futuri. Tecniche come la respirazione profonda e la visualizzazione sono spesso integrate nei protocolli ospedalieri.

  4. Interventi pre-procedurali
    Preparare i bambini e le loro famiglie alle procedure mediche attraverso spiegazioni chiare e rassicuranti riduce il senso di imprevedibilità e paura. L’uso di strumenti visivi, come video o modelli anatomici, può rendere queste spiegazioni più comprensibili.

Supporto sistemico: il ruolo della famiglia

La famiglia rappresenta una risorsa fondamentale per mitigare lo stress del bambino. Tuttavia, i genitori stessi possono essere sopraffatti dalle loro emozioni, rendendo necessario un supporto specifico per l’intero nucleo familiare (Gerhardt et al., 2015).

  1. Coinvolgimento dei genitori
    Fornire ai genitori strumenti per gestire lo stress e migliorare la comunicazione con il bambino è fondamentale. Sessioni di counselling familiare aiutano a normalizzare le emozioni e a sviluppare strategie per affrontare le sfide mediche.

  2. Sostegno ai fratelli
    I fratelli di bambini gravemente malati spesso sperimentano sentimenti di esclusione o di colpa. Programmi mirati possono aiutare a integrare i fratelli nel processo di cura e a ridurre il loro senso di isolamento.

  3. Terapia familiare
    La terapia familiare si concentra sul migliorare le dinamiche interne, rafforzando il sostegno reciproco. Questo approccio è particolarmente utile nei casi in cui il trauma medico ha amplificato conflitti preesistenti.

Strategie preventive

Oltre agli interventi terapeutici, la prevenzione gioca un ruolo chiave nel ridurre l’impatto dello stress medico. Modelli come il Pediatric Medical Traumatic Stress Toolkit di Kazak offrono una guida strutturata per identificare e affrontare i rischi psicosociali.

  1. Screening precoce
    Identificare i bambini e le famiglie a rischio di stress traumatico attraverso questionari standardizzati permette di intervenire tempestivamente.

  2. Formazione del personale
    Educare il personale medico sull’importanza di un approccio empatico e centrato sul paziente contribuisce a creare un ambiente ospedaliero più sicuro e accogliente.

  3. Creazione di spazi sicuri
    Gli ospedali possono progettare ambienti più adatti ai bambini, con decorazioni accoglienti e spazi dedicati al gioco, per ridurre il livello di ansia.

Lo stress medico traumatico è una sfida complessa che richiede interventi integrati e personalizzati. La collaborazione tra psicologi pediatrici, personale sanitario e famiglie è essenziale per affrontare efficacemente questa problematica. Attraverso tecniche basate su evidenze e un approccio sistemico, è possibile ridurre il carico emotivo, promuovendo il benessere psicologico a lungo termine.

Articolo a cura del: 
Dott. Samuele Russo – Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoterapeuta EMDR, specialista in Psicologia Pediatrica

Bibliografia:

  • Kazak, A. E., et al. (2015). Pediatric medical traumatic stress. In Roberts, M. C. & Steele, R. G. (Eds.), Handbook of Pediatric Psychology. Guilford Press.
  • Gerhardt, C. A., et al. (2015). Palliative care and bereavement. In Roberts, M. C. & Steele, R. G. (Eds.), Handbook of Pediatric Psychology. Guilford Press.

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