“Per quanto possa sembrare ovvio è particolarmente importante che i membri di una famiglia non possono fare a meno di comunicare tra loro o di rispondere. Se uno parla all’altro e questi non risponde, questa è comunque una risposta reale e significativa.“ — Jay Haley
Sono il dott. Samuele Russo, Dottorando di ricerca, Psicologo, Psicoterapeuta in formazione (IV anno), Terapeuta EMDR e Master Universitario di II livello in Psicologia Pediatrica.
Membro dell’Associazione EMDR Italia.
Nel 2022 mi sono perfezionato in biofeedback e neurofeedback presso l’Università degli Studi di Padova, dove ho sviluppato una conoscenza approfondita delle basi scientifiche del biofeedback e del neurofeedback e delle principali applicazioni cliniche attraverso specifici protocolli di trattamento (incluso assessment psicofisiologico, rilevazione e registrazione dei principali indici fisiologici). Ho appreso specifiche procedure e protocolli per il trattamento dei disturbi d’ansia, della depressione, dello stress, del dolore cronico e della riabilitazione neuropsicologica di pazienti con ADHD e altre forme di discontrollo.
Sempre nel 2022 mi sono formato per entrambi i livelli (I e II) come terapeuta EMDR certificato. Importante e fondamentale approccio per chi, come me, si occupa di elaborazione dei traumi che si basa sul modello dell’Adaptive Information Processing (AIP) e ipotizza che la patologia si determini quando esperienze non elaborate vengono immagazzinate all’interno della rete neurale senza che si possano collegare a qualcosa di maggiormente adattivo. Un proficuo approccio che lavora sui ricordi traumatici, la cui efficacia è stata riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization – WHO) e da altre importi organizzazioni governative . Dal gennaio 2023, l’anno successivo al conseguimento del titolo come terapeuta EMDR certificato, ho deciso di diventare membro dell’Associazione EMDR Italia, in un’ottica di “long life learning” , per restare sempre aggiornato e perfezionare le mie competenze nel campo dell’utilizzo e applicazione dei protocolli EMDR.
Dal 2021 sono dottorando di ricerca in Neuroscienze del comportamento presso il Dipartimento di Psicologia di “Sapienza Università di Roma”. I miei interessi di ricerca riguardano: lo studio e l’applicazione di protocolli sperimentali e innovativi per la terapia EMDR; lo studio delle capacità di Visual Mental Imagery e le componenti neuropsicologiche coinvolte nelle capacità di orientamento visuo-spaziale, anche al fine di meglio comprendere e trattare patologie come il Disturbo Topografico del Neurosviluppo e Aphantasia. Queste aree di ricerca si integrano nella più generale cornice della Psicologia Cognitiva e nelle sue più recenti applicazioni, fra le quali, solo per citarne alcune, lo studio del comportamento umano in contesto ecologico e la comprensione dei processi cognitivi e decisionali alla base dei comportamenti messi in atto dall’individuo in un contesto sociale e con attitudine pro-sociale (Green Attitude, Green mobility; Interazione uomo-uomo, uomo-macchina, uomo-robot).
Nel 2020 sono stato Assegnista di Ricerca in Psicologia Clinica settore scientifico M-PSI/08 presso Sapienza Università di Roma. Durante questa ricerca, in collaborazione con l’Azienda ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea di Roma, mi sono occupato dell’implementazioni di protocolli terapeutici che utilizzassero anche robot-umanoidi per migliorare le cure ospedaliere dei pazienti ricoverati nei reparti Covid-19, con particolare attenzione all’elaborazione dell’esperienza traumatica di isolamento e ospedalizzazione connessa alle conseguenze che il trauma può avere sulle funzioni esecutive.
Dal 2019 sono specializzando al IV anno, presso la scuola quadriennale in Psicoterapia Familiare Sistemica Relazionale, IEFCoS (Istituto Europeo di Formazione e Consulenza Sistemica), sede romana del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale del prof. Luigi Cancrini. Oltre alla didattica frontale, ai seminari, ai workshop (obbligatori), per ogni anno di formazione sono previste 200 ore di tirocinio per un totale di 800 ore. Il tirocinio come psicoterapeuta è stato per me un’importante esperienza formativa. Ho avuto la fortuna di lavorare in due importanti aziende ospedaliere (il Sant’Andrea di Roma con cui ho continuato a collaborare come assegnista di ricerca, e l’Azienda ospedaliero-universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” di Catania dove avevo già svolto altre ore come psicologo pediatrico per l’omonimo master). Questa è stata per me un’occasione preziosa per potermi continuare a formare all’interno dei diversi reparti di pediatria e non solo (Pronto soccorso pediatrico; Unità Operativa di Pediatria; Unità di Terapia Intensiva Neonatale). Lavorando fianco a fianco con i medici e prendendo in carico le condizioni pediatriche, dei pazienti adulti e delle loro famiglie e lavorando sull’elaborazione del trauma collegato sia all’evento antecedente (e causa) del ricovero, sia all’ospedalizzazione che in se stessa rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di un trauma.
A giugno del 2019 ho conseguito il Master Universitario di II livello in Psicologia Pediatrica presso l’Università degli Studi di Palermo. Questo percorso formativo mi ha permesso di maturare una grande esperienza come psicologo pediatrico e come psicologo ospedaliero. Il master prevedeva un totale di 60 CFU equivalente a 1500 ore di attività, con lezioni frontali, esercitazioni e laboratori, partecipazione a seminari e convegni. Inoltre, il master prevedeva anche un tirocinio di 150 ore, uno stage di 400 ore e una work experience di 50 ore, per un monte ore complessivo di formazione sul campo di 600 ore che ho svolto presso l’Azienda ospedaliero-universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” di Catania. Il tirocinio, lo stage e la work experience è stato incentrato principalmente sull’utilizzo di strumenti e metodologie narrative e di gioco come strumenti di cura dal trauma. Durante il tirocinio, ho visitato e lavorato con centinaia di famiglie e di bambini che erano ricoverati o accedevano alle cure mediche (U.O. di Pediatria, U.O. Pronto Soccorso Pediatrico, Unità di Terapia Intensiva Neonatale – UTIN). Questo master mi ha dato tantissimi strumenti tra cui una formazione corposa e solida sulla Play Therapy (basata sul modello di Gary Landreth) e sulla Sandtray Therapy. Il titolo della mia tesi è stato: “Lo Psicologo Pediatrico nell’esperienza di ospedalizzazione: risorse e strategie per la trasformazione dei vissuti traumatici del bambino/adolescente”.
Nel 2018 mi sono perfezionato in bullismo e cyberbullismo presso l’Università degli Studi di Padova. I miei didatti sono stati il prof. Gianluca Gini e la prof.ssa Tiziana Pozzoli, massimi esperti in Italia di questa tematica. Attraverso questa formazione ho potuto sviluppare una conoscenza critica del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e dei metodi più efficaci per la sua prevenzione e per l’intervento in classe e nella scuola, con interventi che utilizzano un approccio ecologico-sistemico, rivolti alla comunità, alla scuola, alla classe, alla famiglia e all’individuo.
Nel 2017 ho preso l’abilitazione all’esercizio della professione sostenendo il concorso pubblico che si è svolto presso l’Università degli Studi di Messina. L’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo prevedeva 4 prove (3 scritti e 1 prova orale) e si è svolto in piena estate iniziando il 15 giugno e finendo ad inizio settembre. Subito dopo l’abilitazione (a ottobre del 2017) ho cominciando a lavorare come psicologo presso le scuole pubbliche del territorio.
Dal 2015 fino al 2016 ho portato a termine le 1000 ore di tirocinio professionalizzante necessarie per sostenere l’Esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di psicologo. Ho così svolto 500 ore presso un importante centro di riabilitazione (Consorzio Siciliano Di Riabilitazione – CSR) occupandomi di psicologia infantile. Le restanti 500 ore (il secondo semestre) le ho svolte presso una CTA (Comunità Terapeutica Assistita) lavorando con pazienti psichiatrici gravi.
Dal 2013 al 2015 ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia LM-51 presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma, ad indirizzo clinico e di comunità.
Dal 2010 al 2013 ho conseguito la laurea triennale in Scienze e Tecniche psicologiche L-24 presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma, ad indirizzo clinico e di comunità.
Per maggiori informazioni sulle mie esperienze formative e lavorative, per visualizzare il mio CV completo e le mie pubblicazioni scientifiche cliccare questo link.
Sono stato teacher trainer in qualità di formatore di corsi accreditati al MIUR destinati agli insegnanti.
Ho lavorato come psicologo presso diverse associazioni che si occupano di sostegno all’infanzia. Mi sono occupato di minori sia nel contesto scolastico che in quello territoriale per la città di Roma e Catania (servizio SISMIF Municipio VII di Roma; Assistente all’Autonomia e alla Comunicazione vari Municipi di Roma; educatore presso comunità per minori).
Svolgo la mia attività clinica e di ricerca nella città di Roma.
Utilizzo un approccio ad orientamento sistemico-familiare, integrato con l’approccio EMDR, con le teorie più aggiornate sulle neuroscienze, con i costrutti della Psicologia Pediatrica, della teoria dell’Attaccamento e dei principi alla base della Play Therapy.
Offro percorsi di consulenza e sostegno psicologico rivolti a bambini, famiglie, genitori e adulti.
Sono specializzato nel trattamento dei traumi (lutti, incidenti, ospedalizzazioni, diagnosi, trapianti, condizioni pediatriche in generale, abusi, maltrattamenti) e delle sintomatologie collegate (ansia generalizzata, ansia da separazione, difficoltà nell’addormentamento, paure, fobie specifiche, fobia scolare, attacchi di panico, ossessioni, enuresi, regressione linguistica, scoppi di rabbia, disregolazione dell’umore, pianti improvvisi, disturbi psicosomatici, tic vocalici e/o motori, disturbi del comportamento accompagnati da rabbia e aggressività, iperattività e impulsività, oppositività, ritiro sociale, autolesionismo, ecc.). Una parte molto importante di cui mi occupo sono anche i traumi relazionali, che riguardano i traumi che si sviluppano nell’ambito della relazione con figure di attaccamento fondamentali. Questi tipi di traumi costituiscono per il bambino una rottura con la sua quotidianità e spezzano letteralmente la sua traiettoria evolutiva. Rientrano in questi tipi di traumi: l’essere presenti ad un evento che comporta morte, lesioni gravi ad altra persona con cui si è in stretta relazione (morte violenta o inaspettata di un familiare), una separazione conflittuale dei genitori (con episodi di violenza), la depressione post partum della madre avente forti ripercussioni sull’organizzazione della personalità del bambino, gli abusi, i maltrattamenti, la grave trascuratezza, il child neglect. Esistono anche altre condizioni che sommate possono aggravare le condizioni iniziali: mancanza di una rete sociale di supporto, differenze nel temperamento del bambino e dei genitori (concetto di “goodness of fit”), predisposizione ad essere persone altamente sensibili.
Il mio modo di lavorare è assieme al bambino e alla famiglia. Utilizzo un approccio basato principalmente sul gioco, sul role-playing, sulla narrazione, sulle metafore e sulla fiaba necessario per la restituzione e la condivisione di emozioni, suggestioni e stimoli attraverso il linguaggio immaginifico dei bambini.
Mi occupo anche di situazioni legate a difficoltà scolastiche, bullismo e cyberbulllismo.
È possibile accedere a percorsi di consulenza, psicoterapia, sostegno psicologico, sostegno alla genitorialità, parent training.
Svolgo anche interventi di abilitazione/riabilitazione (potenziamento degli apprendimenti, potenziamento delle funzioni esecutive, laboratori sulle emozioni, potenziamento autostima, autoefficacia e autoregolazione) finalizzati alla prevenzione e alla riduzione delle difficoltà dello sviluppo e al miglioramento della competenze metacognitive.
Mi occupo di interventi di promozione del benessere psicologico e della relazione bambino-caregiver. In particolare, soprattutto con famiglie con bambini piccoli, mi occupo della relazione di attaccamento con attenzione alla triade padre-madre-bambino, per la quale utilizzo un efficace protocollo che ho appositamente sviluppato e che si avvale di strumenti di osservazione collaudati e scientificamente validi come il “Lausanne Trilogue Play”. Quando parliamo di relazioni di attaccamento e di relazioni primarie, riveste un ruolo centrale la teoria dell’attaccamento. Per questo motivo dedico molto spazio del mio lavoro con le famiglie alla valutazione dell’attaccamento con strumenti specifici per l’età infantile (come la “Child Attachment Interview” o la “SAT: Separation Anxiety Test – Attili, Attachment Q-Sort di Everett Waters), e per la valutazione dell’attaccamento nei genitori attraverso strumenti validati (come l’Adult Attachment Interview). Sempre su questa linea di intervento mi occupo anche della valutazione del livello di sviluppo dei bambini nati pretermine, e della pianificazione ed elaborazione di un piano di intervento per recuperare il gap evolutivo tra età cronologica ed età corretta. Lavorare sugli aspetti legati alla sintonizzazione emotiva tra il bambino e il suo caregiver riveste per me un ruolo centrale negli interventi di prevenzione, per tutte quelle che possono essere le conseguenze sulla traiettoria di sviluppo (prevenire la comparsa di sintomi riconducibili ai disturbi dell’apprendimento, ai disturbi dell’attenzione e dell’iperattività. ecc.), purtroppo molto probabili quando la relazione caregiver-bambino non è ottimale.
Per maggiori informazioni sui servizi che propongo è possibile visitare l’area “servizi“.
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