Il bambino che fa pipì a letto

I disturbi dell’evacuazione sono disturbi dell’età evolutiva che emergono in un’età (solitamente dopo i 6 anni) in cui il bambino deve aver già acquisito la capacità di controllare i propri sfinteri e la capacità di dominare i propri stimoli urinari e fecali.

I disturbi dell’evacuazione consistono nella mancata capacità del controllo sfinterico e si distinguono in: enuresi ovvero nell’incapacità del controllo sfinterico uretrale; ed encopresi ovvero l’incapacità del controllo sfinterico anale.

L’enuresi può manifestarsi in maniera continua, se si presenta ogni notte, o saltuaria se ci sono episodi di risveglio asciutti. Quando il bambino risulta incontinente per almeno sei mesi, in assenza di un precedente apprendimento, parliamo di enuresi primaria. Si tratta invece di enuresi secondaria se il bambino ha mostrato periodi di continenza di almeno sei mesi e presenta una ricaduta.

Per fare diagnosi di enuresi, la perdita di urine deve avvenire per un periodo di almeno tre mesi con una frequenza di almeno due volte a settimana. A ciò si associa una compromissione del normale funzionamento del bambino nelle aree dell’interazione con i coetanei, nella vita scolastica e con il mondo esterno in genere. Nel caso di enuresi secondaria, la perdita di urine è spesso consequenziale a cambiamenti vissuti come traumatici nella vita del bambino, come per esempio la nascita di un fratellino o un ambiente familiare poco sereno.

Il disturbo sembra esordire nella maggioranza dei casi intorno ai 4 anni. Il disturbo determina, però, disagi e conseguenze a livello psicologico in quanto limita al bambino di esporsi alle situazioni sociali, spingedolo a ritirarsi e isolarsi. In genere si riscontra un forte senso di vergogna e il rifiuto a partecipare ad attività che comportano l’uscita dall’ambiente familiare e il pernotto fuori casa. A ciò si aggiunge il disagio causato dalla reazione agli episodi di enuresi da parte dei coetanei e, ancor di più, l’incomprensione, la rabbia e talvolta il disgusto di chi si prende cura del bambino.

Il disturbo mostra nella maggior parte dei casi una tendenza spontanea alla remissione. Nel caso in cui ciò non avvenga sarà necessario l’intervento di un professionista.

I principali disturbi dell’evacuazione di cui mi occupo sono i seguenti:

  • Enuresi

Articolo a cura del: 
Dott. Samuele Russo – Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoterapeuta EMDR, specialista in Psicologia Pediatrica

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